La freccia che colpisce il bersaglio è il risultato di 100 tiri sbagliati

La situazione che tutti gli atleti condividono, qualsiasi sia la loro età ed il loro livello di esperienza, è l’errore. Sbagliare e commettere errori fa parte del naturale processo di apprendimento che accompagna un atleta in tutte le fasi del suo percorso sportivo. Anche ad altissimo livello, i grandi campioni commettono errori più o meno gravi. La differenza sta’ nel “come” un giocatore reagisce davanti ad un proprio errore. Uno degli errori più gravi che ho commesso nella mia carriera, è stato forse un ingenuo fallo da rigore in Catania-Parma, nella stagione 2010-2011. Dopo quell’errore, per tutta la partita continuavo a pensare alla sciocchezza commessa e francamente non riuscivo ad accettare quello che era successo. Il risultato e’ che dopo mezzora di gioco, ho commesso un altro fallo da rigore che è costato la partita alla squadra. Ecco un esempio, di come anziché andare avanti ci si può fare del male da soli. In quella situazione l’errore più grave è stato proprio quello di non aver saputo reagire in maniera positiva a quello che era successo. Ho imparato molto dai miei errori, ho capito soprattutto che il fattore mentale può fare la differenza. I grandi campioni hanno la forza di lasciarsi tutto alle spalle ed andare avanti. L’errore può arrivare in ogni momento, bisogna solo imparare a gestirlo nella maniera migliore.

“Quando cadi rialzati subito, devi andare avanti, continuare a spingere, a fine partita potrai riconoscere i tuoi errori ed imparare da essi”.

3 regole d’oro per gestire un errore

ACCETTARE CHE L’ERRORE SIA PARTE DEL PROCESSO
L’idea di prestazione perfetta è un idea illusoria. Se pensiamo che l’errore non debba esistere andremmo incontro ad un fallimento annunciato.
 
Sbagliano tutti, anche Fonzie…

I CAMPIONI VANNO AVANTI

Nel successivo video Kobe Bryant sbaglia per 3 volte il tiro libero assegnato. In quella partita poi, Kobe finirà con 45 punti, portando i Lakers alla vittoria. Commenterà: “Non ho pensato neanche un istante agli errori dalla lunetta, sono andato avanti seguendo il mio gioco” Se la stella dei Lakers si fosse fatto demoralizzare dai suoi errori, avremmo assistito ad un altro tipo di prestazione.

 

LAVORARE SOPRA L’ERRORE
 

La maggior parte delle volte pensiamo: “Ho sbagliato, cosa succederà?”. Cambiando la domanda, cambierà il punto di vista: “Ho sbagliato, cosa devo fare perché non accada più?”. Il modo migliore di crescere, è imparare dai propri errori. I grandi atleti considerano l’errore un passaggio obbligato nelpercorso di crescita, lo vivono serenamente pronti a superarlo e a lavorarci sopra per cercare di correggerlo.

Ascolta Michael Jordan…