Chelsea vs Arsenal

Premier League

3

Chelsea

win
1

Arsenal

loss
4 Febbraio 2017 | 17:00
Stamford Bridge

Riepilogo

ANALISI TATTICA
Solito 3-4-2-1 per il Chelsea che strategicamente cambia poco. Lascia la manovra di gioco all’avversario cercando poi di sfruttare gli spazi di gioco che gli verranno concessi. In fase di non possesso Conte pensa ad una riconquista bassa con le tre linee strette a formare un 5-4-1, in fase di possesso vuole sfruttare le possibilità di contropiede che lascerà l’Arsenal unita ad una strategica propensione per lo sfruttamento delle corsie laterali
Wenger imposta un pressing offensivo per cercare di limitare il possesso palla del Chelsea ed essere padrone del gioco, 4-2-3-1 cercando di portare quindi una parità numerica in zona altra per produrre un pressing aggressivo ed efficace. In fase di possesso vuole una manovra avvolgente, fatta di continuo possesso palla per cercare di muovere l’avversario ed andare a sfruttare gli spazi che si creeranno. Come al solito la manovra dell’Arsenal coinvolge molti uomini nella fase offensiva pur rischiando di perdere equilibrio al cospetto di un avversario molto pericoloso
EVOLUZIONI IN FASE DI NON POSSESSO
Come vediamo nella figura sopra, l’Arsenal cerca di portare un pressing alto al pacchetto di costruzione del Chelsea formato da 3 difensori più uno dei due mediani. La punta centrale con i due esterni hanno come riferimentI i 3 difensori mentre il regista viene marcato dal trequartista, questa è una classica situazione di come una costruzione a 3 viene affrontata in parità numerica avanzata da un 4-2-3-1. Coraggiosa la scelta di Wenger che rischia questo tipo di pressing. Nel corso della gara però risulterà poco funzionale, l’utilizzo del portiere da parte del Chelsea creerà superiorità numerica che impedirà all’Arsenal di portare un pressing vincente. Col passare dei minuti (figura sotto) l’Arsenal abbasserà il baricentro, adottando un diverso tipo di riconquista molto più bassa e di attesa
COMPATTEZZA  CHELSEA
Il Chelsea, come vediamo in figura sopra, si difende basso e cerca di rimanere stretto e compatto con le due linee per evitare gli scambi ravvicinati degli avversari. Per attuare questo tipo di riconquista, uno dei fattori fondamentali è la rottura della linea da parte dei difensori che devono giocare su linee di anticipo dei diretti avversari. In questo gli uomini di Conte sono dei maestri, difficilmente un avversario si troverà “solo” spalle alla porta senza pressione del difensore.
Il Chelsea si è dimostrato squadra concreta in cui si vede l’esaltazione del singolo attraverso il collettivo. Nelle fasi di non possesso, tutta la squadra e`impegnata in maniera maniacale a non concedere centimetri all’avversario, una volta riconquistata palla, la prima idea è la verticalizzazione per uno degli attaccanti che nel contesto godevano di molto spazio concesso dalla mancanza di equilibrio da parte dall’Arsenal. Le linee di gioco principali del Chelsea tendono a sfruttare la superiorità numerica esterna, i due esterni Alonso e Moses accompagnano sempre l’azione costringendo la difesa avversaria a rimanere piatta
POSSESSO FINE A SE STESSO DELL’ARSENAL
L’Arsenal cerca un possesso palla alquanto sterile contro il muro eretto dagli uomini di Conte, il continuo tentativo di cercare di “sfondare” per vie centrali ha facilitato il compito al Chelsea che contrastava e ripartiva.
Gli uomini di Wenger negli sviluppi di manovra sono molto distanti tra di loro, e non attaccano mai lo spazio che si crea alle spalle dei difensori in pressione, come si vede in figura sotto, in questo caso Azpilicueta esce forte sul giocatore tra le linee e nessun giocatore dell’Arsenal attacca lo spazio alle sue spalle. Contro una difesa che rompe spesso la linea, questo è un elemento fondamentale da tenere in considerazione negli sviluppi di gioco, il portatore avrà cosi, oltre la palla tra le linee, anche la giocata per l’attacco alla profondità che mette in difficoltà una difesa molto chiusa. Altro errore in fase di impostazione dell’Arsenal è il fatto di non aver sfruttato a dovere gli spazi concessi dal Chelsea quando quest’ultimo provava a fare gioco, l’Arsenal sceglieva contrattacchi centrali anziché sfruttare il campo lasciato libero dagli esterni del Chelsea che salivano sempre ad accompagnare l’azione.