30 Maggio 2017 | 11:38
Stadio Torquato Bresciani

Riepilogo

ANALISI TATTICA
4-3-3 SASSUOLO vs 4-3-1-2 EMPOLI

Il Sassuolo si presenta con un  4-3-3: difesa in linea, regista basso davanti alla difesa, due mezzali di movimento, esterni d’attacco a piedi invertiti e punta centrale. Risponde l’Empoli con un 4-3-1-2, difesa in linea, centrocampo a rombo con trequartista dietro le due punte che giocano vicine.

IL GIOCO IN MANO ALL’EMPOLI

Il Sassuolo decide lasciare il gioco all’Empoli, abbassa il baricentro ed in fase di non possesso, arretra gli esterni d’attacco a formare un 4-5-1. Come vediamo nella figura, l’idea di Mandelli è chiudere le linee di passaggio e fare molta densità nella propria metà campo. Questo atteggiamento in corso di gara, limiterà molto Traore’, che giocando tra le linee (molto intasate), non riesce ad essere quasi mai libero dalla marcatura.

L’Empoli, diversamente, alza il baricentro e vuole avere in mano il controllo del gioco. Porta in prima battuta le due punte più il trequartista a chiudere le zone centrali, indirizzando il gioco sull’esterno, dove le mezzali arrivano in chiusura dei terzini. Come possiamo vedere in figura, il movimento delle mezzali in uscita difensiva sui terzini avversari.

RIPARTENZE SASSUOLO

Il Sassuolo imposta la partita con un idea di offendere tramite ripartenze ben organizzate. L’idea di Man-delli, è quella di far sbilanciare la squadra avversaria, per poi cercare di sfruttare gli ampi spazi di campo che inevitabilmente, si verranno a creare. Quando è il momento di fare gioco, il Sassuolo, ha come punto di riferimento avanzato Scamacca, giocatore molto interessante, dotato di un ottima fisicità, che garantisce appoggio e movimenti ad attaccare la profondità. Le altre linee di gioco, sono alla ricerca dei due esterni d’attacco per uno sviluppo più laterale, i quali cercano di ricevere palla, ed affrontare i propri avversari in duelli di uno contro uno.

MANDELLI CAMBIA IL FILM DELLA PARTITA

L’Empoli è padrone del gioco, anche per la grande libertà concessa al n’ 14 Buglio. Mandelli prova a cambiare il film all’avversario. Cambio di modulo, passaggio ad un 4-2-3-1, in cui il regista basso viene marcato dal trequartista, in questo caso Adjapong. Gli effetti si vedono subito e l‘Empoli deve reinventarsi per trovare nuove soluzioni, che arriveranno, nel corso della partita per vie laterali, dove c’è più spazio di manovra. Dopo il cambio tattico da parte del Sassuolo, la partita tatticamente è in sostanziale equilibrio. L’Empoli è riuscito a tenere il mano il controllo del gioco, concentrandosi molto sulle coperture preventive in fase di non possesso, il Sassuolo si è difeso molto bene, facendo densità nella propria metà campo. Bella la sfida tra due strategie di gara, ben diverse, in cui ha prevalso l’equilibrio. Alla fine sono stati i calci di rigore a decretare che il Sassuolo fosse il vincitore. Complimenti a tutte e due le squadre.

HIGHLIGHTS